L’importanza del “capitale umano”: cosa sono le soft skills

Sei un tecnico eccellente, esperto nel tuo lavoro, ma ti manca la capacità di comunicare e di organizzarti in modo efficace? 

Non riesci a tirare fuori tutto il tuo valore? 

Ti capita di sentirti insoddisfatto della tua gestione dei rapporti interpersonali?

soft skills

Dopo aver tanto lavorato per accumulare il tuo “capitale tecnico”, adesso serve investire per sviluppare il “capitale umano”: le soft skills.

Da diversi anni il tema delle soft skills, o competenze trasversali, è al centro dell’attenzione delle grandi organizzazioni aziendali e valutato anche nell’ambito della formazione professionale. 

Se è sempre vero che bisogna possedere delle competenze tecniche e delle ottime conoscenze teoriche per poter svolgere al meglio il proprio lavoro, e altresì per essere selezionati come idonei da un datore di lavoro, è altrettanto vero che per ricoprire determinati ruoli, con un certo grado di benessere e con l’attesa efficacia, è importante possedere anche altre qualità. 

Per soft skills intendiamo quelle capacità personali che descrivono l’abilità di una persona ad interagire e rapportarsi con le altre.

L’argomento delle soft skills apre una finestra sulle modalità con cui ci si relazione con sé stessi e con gli altri e sottolinea come tali aspetti, strettamente attinenti al mondo interno di ciascuno, possano massimizzare la performance individuale e consentire ad un individuo, che operi in qualsiasi contesto, di intrattenere buone relazioni interpersonali e di integrarsi nelle reti di rapporti in ogni ambiente sociale.

Diversamente dalle hard skills, ovvero le competenze tecnico specialistiche, che fanno riferimento al saper fare, le competenze trasversali hanno a che fare con il saper essere, con ciò che ciascuno di noi è nel rapporto con sé stesso e nella relazione con l’altro, con il grado di consapevolezza che ciascuno ha raggiunto ed è in grado di spendere rapportandosi agli altri.

Tali competenze comprendono una serie di capacità emotive (ad es. avere autocoscienza delle proprie emozioni e delle proprie reazioni e saperle gestire), cognitive (ad es. saper interpretare una situazione, avere una corretta percezione dell’altro e delle sue richieste), e sociali (ad es. gestire efficacemente le relazioni con gli altri, sapersi integrare in un gruppo di lavoro, saper gestire in maniera costruttiva i conflitti che possono sorgere).  

Le soft skills più importanti sono certamente le seguenti:

  • la capacità di gestire efficacemente le relazioni
  • la capacità di comunicazione
  • l’attitudine al lavoro di gruppo
  • la capacità di gestire il tempo e lo stress
  • la capacità di problem solving e di decisione
  • la capacità di organizzazione

E’ fondamentale possedere, sviluppare o valorizzare le soft skills quando si cerca lavoro, ma anche quando si opera già in un contesto lavorativo, e in generale nella propria vita quotidiana. Di fatto si tratta di risorse che possono essere spese a 360 gradi: ecco perchè si chiamano “trasversali”. Possederle, maneggiarle efficacemente porta un benessere non solo a livello lavorativo, ma anche ad un livello personale. 

In generale sono capacità che sottendono caratteristiche di personalità e modalità peculiari di percepire se stessi, gli altri ed il mondo, che ci siamo costruiti nel corso della nostra storia personale e che possono essere modificate e migliorate attraverso un lavoro su sé stessi.