Sei un tecnico eccellente, esperto nel tuo lavoro, ma ti manca la capacità di comunicare e di organizzarti in modo efficace?
Non riesci a tirare fuori tutto il tuo valore?
Ti capita di sentirti insoddisfatto della tua gestione dei rapporti interpersonali?
![soft skills](https://www.annalisasammaciccio.com/wp-content/uploads/2019/10/soft_skills.jpg)
Dopo aver tanto lavorato per accumulare il tuo “capitale tecnico”, adesso serve investire per sviluppare il “capitale umano”: le soft skills.
Da diversi anni il tema delle soft skills, o competenze trasversali, è al centro dell’attenzione delle grandi organizzazioni aziendali e valutato anche nell’ambito della formazione professionale.
Se è sempre vero che bisogna possedere delle competenze tecniche e delle ottime conoscenze teoriche per poter svolgere al meglio il proprio lavoro, e altresì per essere selezionati come idonei da un datore di lavoro, è altrettanto vero che per ricoprire determinati ruoli, con un certo grado di benessere e con l’attesa efficacia, è importante possedere anche altre qualità.
Per soft skills intendiamo quelle capacità personali che descrivono l’abilità di una persona ad interagire e rapportarsi con le altre.
L’argomento delle soft skills apre una finestra sulle modalità con cui ci si relazione con sé stessi e con gli altri e sottolinea come tali aspetti, strettamente attinenti al mondo interno di ciascuno, possano massimizzare la performance individuale e consentire ad un individuo, che operi in qualsiasi contesto, di intrattenere buone relazioni interpersonali e di integrarsi nelle reti di rapporti in ogni ambiente sociale.
Diversamente dalle hard skills, ovvero le competenze tecnico specialistiche, che fanno riferimento al saper fare, le competenze trasversali hanno a che fare con il saper essere, con ciò che ciascuno di noi è nel rapporto con sé stesso e nella relazione con l’altro, con il grado di consapevolezza che ciascuno ha raggiunto ed è in grado di spendere rapportandosi agli altri.
Tali competenze comprendono una serie di capacità emotive (ad es. avere autocoscienza delle proprie emozioni e delle proprie reazioni e saperle gestire), cognitive (ad es. saper interpretare una situazione, avere una corretta percezione dell’altro e delle sue richieste), e sociali (ad es. gestire efficacemente le relazioni con gli altri, sapersi integrare in un gruppo di lavoro, saper gestire in maniera costruttiva i conflitti che possono sorgere).
Le soft skills più importanti sono certamente le seguenti:
- la capacità di gestire efficacemente le relazioni
- la capacità di comunicazione
- l’attitudine al lavoro di gruppo
- la capacità di gestire il tempo e lo stress
- la capacità di problem solving e di decisione
- la capacità di organizzazione
E’ fondamentale possedere, sviluppare o valorizzare le soft skills quando si cerca lavoro, ma anche quando si opera già in un contesto lavorativo, e in generale nella propria vita quotidiana. Di fatto si tratta di risorse che possono essere spese a 360 gradi: ecco perchè si chiamano “trasversali”. Possederle, maneggiarle efficacemente porta un benessere non solo a livello lavorativo, ma anche ad un livello personale.
In generale sono capacità che sottendono caratteristiche di personalità e modalità peculiari di percepire se stessi, gli altri ed il mondo, che ci siamo costruiti nel corso della nostra storia personale e che possono essere modificate e migliorate attraverso un lavoro su sé stessi.