Che stress

che stress

Si parla molto di stress. Tutti conoscono, o almeno pensano di conoscere, il significato di tale termine. Nel linguaggio comune assume il senso di tensione, ansia, preoccupazione, senso di malessere diffuso associato a conseguenze negative per l’organismo e per lo stato emotivo e mentale dell’individuo. In generale lo stress si incentra molto sul rapporto tra l’individuo e l’ambiente, tra se stesso e le stimolazioni, richieste del mondo esterno. Molto spesso tali richieste possono provenire anche dallo stesso mondo interno della persona. E le cose si complicano ulteriormente.

Certamente la complessità della vita quotidiana attuale ci mette a dura prova. Abbiamo paura di essere licenziati, siamo preoccupati della crisi che investe il nostro Paese, temiamo malattie e incidenti, viviamo in un clima di precarietà a livello mondiale, e a tutto questo si aggiungono i conflitti interiori, i nuovi bisogni, la spinta alla realizzazione, la competizione, i problemi familiari. E trascorriamo tempo, molto tempo, sotto pressione, senza rendercene effettivamente conto, senza avere la possibilità di dar fiato a quella pentola a pressione poco alla volta, proprio perchè non ne siamo consapevoli. E quando poi è troppo, è il corpo che parla, con qualche sintomo fisico che non trova nessun riscontro medico e ci sentiamo dare come diagnosi: “è stress”.Quindi, che fare?

La prima cosa da fare è ascoltarsi di più. Bisogna ristabilire un contatto più continuo con noi stessi senza rinunciare a darci ascolto in nome dei doveri e degli impegni. Occorre imparare ad orientare la propria attenzione “sull’interno”, toglierla per qualche minuto dalle “cose” e portarla su di sé con l’intento di sentirsi, e la conoscenza arriverà.L’altra cosa che si può fare è prendersi la responsabilità del proprio benessere. Non sono gli eventi a stressarci, ma come noi reagiamo ad essi. E quindi bisogna decidere di voler cambiare qualcosa, in noi. E cambiare, lo so per certo perchè lavoro sul cambiamento delle persone, è cosa difficile, ma non impossibile. Basta giustificazioni, basta alibi, basta lamenti sterili.Alcuni consigli pratici subito spendibili per far fronte allo stress:

  • concediti momenti di dolce far niente: fai spazio all’ozio e anche perchè no, alla noia, e riattiva la creatività, la possibilità di avere pensieri ed intuizioni utili su te stesso;
  • abbandonati per un attimo ad una gestualità rituale (come osservare l’andirivieni delle onde, disegnare sulla sabbia, guardare il movimento lento delle nuvole);
  • aspetta: concediti di tollerare il disordine a casa, datti tempo per prendere una decisione e la scelta verrà da sé,
  • ascolta la tua stanchezza e rispettale;
  • riattiva il senso del piacere.